Da sempre nella scena musicale abbiamo notato quanta competizione affiora tra vari artisti e non è neanche da nascondere che ci esaltiamo quando sentiamo delle frecciatine tra vari rapper.
Ma da che punto si può iniziare a parlare di “dissing”?
Con l’avvento dei social si è evoluto anche il significato di questa parola. Infatti, mentre prima parlavamo di dissing quando ci si insultava rappando su una base, ora si possono definire tali le frecciatine lanciate in qualche intervista o addirittura nelle instagram stories.
Soprattutto negli ultimi anni è mancato quello spirito di competizione di chi dice di essere il migliore a fare musica, facendo musica.
Ma quali sono i principali motivi che fanno scaturire un dissing?
- la maggior parte cerca semplicemente di farsi un po’ di pubblicità insultando qualcuno molto conosciuto (si sono anche verificati casi in cui colui che insulta sia segretamente un grande fan del rapper preso di mira). Questa mossa provoca dibattiti molto contrastanti che però sono temporanei; infatti, nel giro di qualche mese, settimana o addirittura giorno, non si sentirà più parlare del rapper che ha dissato.
- un altro motivo più comune è il marketing. Si è sentito parlare spesso, infatti, di finti dissing inscenati da due artisti che volevano aumentare l’hype per un progetto in prossima uscita. Questa spesso si rileva un’ottima strategia ma che ovviamente non può essere una costante.
- oppure un dissing può semplicemente nascere per questioni personali tra due artisti.
Trovate giuste queste motivazioni? E voi quali dissing preferite? Quelli su una base o le frecciatine nelle storie di instagram?
Scritto da Justin Savage 5F
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