Brett Kavanaugh è giudice della corte suprema degli Stati Uniti d'America dal 6 Ottobre 2018, e fin qui niente di strano; ma come penso ogni alunno e docente di questo istituto avrà sentito, accendendo la TV, la notizia della nomina ha avuto qualche battuta d’arresto: Cosa è successo? E, soprattutto, perché?
Christine Blasey Ford, 51 anni, docente di psicologia clinica alla Palo Alto University, ha accusato il giudice repubblicano di molestie sessuali risalenti ad un’estate dei primi anni 80, dichiarando di essere stata spinta da Kavanaugh e da un suo amico in camera da letto, durante un party tra adolescenti in un’abitazione privata e che lo stesso giudice quella sera l’abbia pesantemente molestata. La donna ha spiegato che Kavanaugh, mentre il suo amico guardava, la costrinse a sdraiarsi sul letto e dopo averla palpeggiata, tentò goffamente di toglierle il costume da bagno intero e gli abiti che lo ricoprivano; Kavanaugh le coprì la bocca con una mano - sempre secondo la testimonianza della Ford - mentre lei cercava di difendersi. Pensava che sarebbe stata uccisa. Grazie all’amico di Kavanaugh, Christine riusci a scappare.
Ma questa non è l’ unica vicenda: altre due sono le dichiarazioni contro Brett Kavanaugh. Deborah Ramirez ha raccontato di essere stata molestata da Kavanaugh nell'anno accademico 1983/1984, a Yale; il giudice nominato da Trump, allora 18enne, si sarebbe presentato ubriaco nel suo dormitorio e l'avrebbe costretta a toccarlo nelle parti intime. La terza donna è Julie Swetnick e nella sua dichiarazione, diffusa da Avenatti, dice che ai tempi delle scuole superiori, Kavanaugh e alcuni suoi amici erano noti perché tentavano di stuprare ragazze ubriache e che lui violentò anche lei nel 1982. Nonostante le indagini dell'FBI sulle accuse di violenza e molestie, Brett Kavanaugh continua ad esercitare il suo ruolo nei panni di nono giudice della corte suprema.
Scritto da Jacopo Cianci 2C
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