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Oroscopo 1

Sin dall’antichità, l’uomo è sempre stato attratto dal cielo e dalle stelle, mostrando particolare interesse verso i fenomeni naturali e soprannaturali.  Fra questi, la comprensione e la previsione del futuro degli individui, grazie alla contemplazione degli astri, hanno da sempre richiamato la nostra attenzione. Le più grandi civiltà antiche hanno dedicato molto tempo e sforzi all’osservazione dei fenomeni celesti, da cui hanno estrapolato una propria scienza: l’astrologia, ovvero lo studio degli astri.

 

Ma da dove nasce questa particolare scienza che occupa tutt’ora un ruolo rilevante nella vita di molte persone?  Questi presagi nacquero dalla necessità degli uomini primitivi di predire gli esiti delle battute di caccia, di sacrifici o di riti divinatori. Col passare dei secoli, questi si evolsero in profezie in grado di svelare gli epiloghi delle guerre fino a costituire i pronostici che ci capita ancora oggi di leggere sui nostri giornali: l’oroscopo.

Il nome deriva dal greco e significa durata di tempo e osservare. L’oroscopo, si occupa quindi dell’interpretazione delle osservazioni astrologiche in funzione delle posizioni dei corpi celesti nel momento in cui si verifica un evento.

 

Questa pratica fa riferimento allo zodiaco, una fascia della volta celeste all’interno della quale le stelle sono state organizzate in costellazioni che portano il nome di esseri viventi, reali o fantastici. I segni zodiacali, partendo dal mese di marzo, sono: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci.  Ognuno di noi, a seconda della data di nascita, appartiene ad uno di questi ed è influenzato da particolari caratteristiche.

 

Le predizioni si basano, dunque, sull’influenza che ha il passaggio dei pianeti sulle persone nate sotto un determinato segno, prendendo in considerazione un certo periodo di tempo.

 

Ma perché siamo così interessati a questa particolare disciplina? La verità è che leggiamo continuamente il nostro oroscopo perché, coscienti di non poter prevedere con certezza il nostro futuro, ci accontentiamo di false verità, che sono preferibili rispetto al mistero assoluto.  Inoltre, le previsioni che ci vengono fatte, per quanto infondate, hanno comunque la capacità di incuriosirci e di prepararci ad eventualità che potrebbero accadere in futuro. In questo comportamento, spesso, ritroviamo anche la ricerca di un conforto da parte delle stelle. Infatti, molti di noi, utilizzano le coincidenze astrali come scusa per giustificare obiettivi che non si riescono a raggiungere, la mancata fortuna, gli amori finiti male e così via.  

 

In sostanza, credere all’oroscopo e quindi alle previsioni che ci dicono come andranno salute, amore e lavoro in base al nostro segno zodiacale, sembra essere solo una questione di affidamento, senza alcun supporto scientifico.  Un po’ come accade per le religioni: non c’è bisogno di dimostrare nulla, o ci si crede o non ci si crede. Ma cos’è allora che, nonostante la mancanza di prove concrete, porta così tante persone a continuare a consultare ogni giorno l’oroscopo?  Si può pensare che alcuni di noi non siano consapevoli del fatto che esso non abbia alcuna base fondata e lo facciano perché, effettivamente, credono che l’astrologia sia una scienza a tutti gli effetti; dunque, in questo caso, il reale problema sembra rivelarsi la scarsa alfabetizzazione scientifica.  Infine, c’è anche chi continua a consultare le stelle solo ed esclusivamente per divertimento, pur sapendo che nulla di ciò che sta leggendo potrà accadere con assoluta certezza. Insomma, non mi fido ciecamente, ma mi diverte lo stesso! 

Martina Simeone 4E

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