Potrà sembrare strano, ma il piatto tipico dell’isola d’Ischia non è di mare, bensì di terra. Le origini di questa ricetta pare risalgano a circa 2500 anni fa, quando dei siracusani colonizzarono l’isola, che trovarono piena zeppa di conigli. Inoltre, per paura dell’attacco dei pirati gli ischitani tendevano a rifugiarsi nella parte più interna dell’isola ed è proprio per questo che molte ricette tipiche del posto non sono a base di pesce.
Ingredienti
1 coniglio (circa 1 kg)
30 g di strutto (facoltativo)
120 g di pomodorini
1 cipolla
1 testa d’aglio
Maggiorana, prezzemolo, timo, basilico, origano
1 peperoncino
½ l di vino bianco
Olio evo
Sale
Procedimento
Versare abbondante olio in un tegame di rame, unire un trito di cipolla, lo strutto, la testa d’aglio intera e il peperoncino tagliato a fettine. Far dorare e unire il coniglio tagliato a pezzi (tenendo da parte i fegatini).
Appena comincia ad imbiondirsi, bagnare a più riprese con il vino bianco e proseguire la cottura per circa 40 minuti girandolo spesso.
Aggiungere gli aromi, i pomodorini e i fegatini tenuti da parte. Aggiustare di sale e proseguire la cottura a fiamma bassa.
Ogni famiglia ha la sua variante di ricetta e molto spesso il coniglio non viene preso in macelleria ma è allevato in casa. Di norma si tiene da parte del sugo di cottura per condirvi i bucatini.
Queste dosi sono sufficienti per 6 persone e la preparazione richiede circa un’ora.
Scritto da Costanza Di Felice 5D
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