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Io ogni maledetto giorno in Terra

RKOMI È NATO E MOSTRO È TORNATO

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Settembre, il mese del ritorno a scuola, il mese delle rinascite e dei nuovi inizi... La voglia di dimostrare qualcosa agli altri si fa più forte, le novità e il desiderio di riscatto aumentano. Proprio in questo periodo Rkomi ha scelto di far uscire il suo primo lavoro ufficiale, anche se non è il solo...

Infatti un nome che era praticamente scomparso dai radar è tornato più potente che mai, quello di Mostro.

Ma andiamo a fare un'analisi più approfondita.

Il rapper romano non usciva con un suo lavoro dal 2015 (the Illest vol. 1),

Mostro é un artista che si é sempre distinto dagli altri per i suoi testi profondi, ma soprattutto "violenti" che riescono a rappresentare in pieno la sua personalitá e il suo genere. Il suo stile, infatti, è quello di un rap con aspetti heavy metal in consonanza con i suoi pensieri molto forti.

Infatti, a distanza di due anni dal suo ultimo progetto, e con "Ogni Maledetto Giorno", uscito il 1° settembre 2017, ha anche dimostrato una maturitá artistica che gli serviva per ripetere quel salto di qualitá di tre anni fa con "Scusate per il sangue" (Ep insieme a LowLow).

Analisi dell'album

Nell'album sono presenti Shiva (classe '99 molto promettente), Sercho e l'inaspettata collaborazione di Jamil. Mentre in pezzi come "Poison", "Heavy Metal", "Chi mi sfida" e "Amore sporco" c'é la violenza di un Mostro che vuole esprimere tutto quello che pensa senza pietá, in altri, come "Sabato sera", "Amore per favore resta", "E fumo ancora", "Attraversa la cittá", c’è un più chiaro intento riflessivo.

Le canzoni più ascoltate dell'album

  1. "Pioggia di vetro" feat. Sercho
  2. "Freddi" feat. Jamil
  3. "Amore per favore resta"

L’8 settembre 2017 é il primo giorno di scuola di Rkomi! Infatti, quello del giovane rapper di Calvairate, é il primo album ufficiale.

Si é fatto molto attendere rispetto al gruppo di rapper di suoi coetanei e amici come Sfera Ebbasta, IZI, Ghali e Tedua, ma forse l'attesa è stata ripagata: si vede il gran lavoro svolto e il successo che sta riscuotendo.

Il nome di Rkomi si è fatto caldo dal settembre 2016, ovvero dall'uscita del suo Ep "Dasein Solein". Da lí, una serie di certificazioni come "Areoplanini di carta" feat IZI, "00" feat Tedua, "Oh mama", la firma con l'etichetta di Marracash e diverse collaborazioni che lo hanno portato ad affermarsi nella scena e a costruirsi il suo "castello di carte" come spesso afferma nell’ album di cui parleremo.

Egli afferma il suo modo alternativo di fare musica, mischiando le basi moderne con uno stile "Old school", non chiudendo molte rime e usando il drill (inizialmente contestato al suo amico Tedua, accusato di non andare a tempo).

Analisi dell'album

In "Io in terra" il rapper conferma la sua particolarità, mettendo solo due featuring, Marracash e Noyz Narcos, in modo da esaltare le sue doti artistiche.

Sono tutti pezzi molto riflessivi come " Farei un figlio", che va ascolatata piú volte prima di capirne a pieno il significato, "La solitudine" che rappresenta una perfetta atmosfera notturna e “Mai piú".

Le canzoni più ascoltate dell'album

  1. "La solitudine"
  2. "Peaky Blinders"
  3. "Farei un figlio"

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