· 

SOLDI SOLDI SOLDI: il nuovo vocabolario del rap

Scritto da Justin Savage 4F

 

Negli ultimi anni stiamo vivendo un forte cambiamento dei conteuti musicali. In quella che noi chamiamo scena musicale sono davvero molti i talenti (o non talenti) che si cimentano in questa arte ma la maggior parte di loro è interessata ad un solo argomento: il denaro. 

Questi artisti appartengono quasi tutti al piú conosciuto sottogenere del rap: la “trap”. Essi, fraintendendone lo scopo, pensano che consista solo di musica strumentale con qualche parola messa giù per riempirla. La trap, in realtà, si concentra su di un rap più “pesante” a livello testuale, che racconta le vite difficili degli artisti. Questo, ovviamente, non sta a significare che chi vive una vita semplice e senza ostacoli non possa fare trap. L’utilizzo che se ne fa è, quindi, errato, dovuto alla mancanza dí immaginazione e di contenuti degli artisti. Per questo il denaro è, ormai, inserito nella stragrande maggioranza dei testi di oggi, essendo sulla bocca di tutti. Questo fenomeno non ha “contagiato” soltanto l’Italia ma anche gli Stati Uniti, terra natia del rap, dove questo stile, insieme ai sottogeneri ad esso collegati, viene concepito in modo diverso. I cantanti americani trattano esattamente gli stessi contenuti tanto criticati dalla maggior parte del pubblico italiano, con la differenza che vengono acclamati praticamente da tutti. Questo nuovo modo di esprimersi si sta diffondendo in tutto il mondo e, purtroppo, insieme ad esso, anche la tendenza a vantarsi di avere e spendere molti soldi. Sorgono, quindi, alcuni interrogativi: come va trattato il denaro? É giustificabile farne un uso così enfatizzato nei testi? Perché non si ha altro di cui parlare?

Ovviamente non si puó dare una risposta alla prima domanda dato che nessuno puó impedire di spendere il denaro come si vuole; ma nella musica contemporanea ne viene fatto un uso quasi irrispettoso.

 

Sarà difficile trovare una soluzione a questo “problema” visto che sono sempre di piú gli artisti che peccano di convenzionalità.

Scrivi commento

Commenti: 0