Scritto da Chiara Corrente, rappresentante del liceo Louis Pasteur
Giorgiana Masi era una studentessa del nostro liceo, Louis Pasteur, morta mentre esercitava un suo diritto... il diritto alla libertà di espressione e di manifestazione.
Il Pasteur non dimentica. Ci sentiamo in dovere di commemorarla: venerdì 12 maggio 2017 abbiamo indetto un’assemblea in suo onore, con la partecipazione del fotografo Tano D’Amico, noto per aver scattato una foto che aveva acceso un grande dibattito; in quell’immagine c’era un poliziotto in borghese che impugnava una pistola.
Casi come questo non devono essere dimenticati: è essenziale continuare a ricordare, perché Giorgiana era una ragazza come tutti noi.
Tanti leggendo la sua storia penseranno: «Ma quel giorno non poteva rimanere a casa?». Ebbene sì, lei avrebbe potuto tranquillamente non scendere in piazza, ma quelli erano anni di grande partecipazione sociale e politica e gli studenti svolgevano un ruolo fondamentale. È grazie a quelle lotte che abbiamo assemblee di classe e d’istituto.
Giorgiana ci insegna che dobbiamo informarci e partecipare per avere coscienza dei problemi sociali di oggi; ciò che dobbiamo combattere in primis è la nostra indifferenza.
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