Il sangue è una componente fondamentale del corpo umano, che non può essere riprodotta artificialmente in laboratorio e che, quindi, diventa di vitale importanza per se stessi, ma anche per gli altri. Siccome solo il corpo umano è capace di produrre il sangue, si preferisce prelevarne più unità al paziente quando si programma un’operazione, in modo da prevenire trasfusioni di sangue con altre persone e utilizzare invece le proprie.
Il corpo umano riesce a riprodurre, in caso di bisogno, più di un litro di sangue in meno di 24 ore; il che non porta rischi nella donazione stessa. Siccome però esistono varie tipologie di sangue e non tutte si posso mischiare con le altre, è sempre costante la richiesta di unità non provenienti da un solo gruppo sanguineo, ma da tutti.
Quello che secondo me, arricchisce un donatore, è la consapevolezza di aver aiutato un’altra persona in difficoltà, perché non sempre si possono programmare gli interventi e anche una solo unità di sangue può fare la differenza tra la vita e la morte di un essere umano. Si tende di solito a non pensare alla possibilità di essere operati senza preavviso, per questo molti non comprendono appieno l’importanza che c’è dietro la donazione del sangue; quello che noi abbiamo donato potrebbe ritornarci utile in futuro.
Esistono delle limitazioni che sono necessarie al fine di salvaguardare la salute di chi dona, ma anche di chi riceve: bisogna aspettare almeno 6 mesi tra due donazioni, bisogna essere in buona salute e non aver subito interventi, per le donne non devono essere incinte ed infine bisogna che la persona sia ben riposata.
Lorenzo Di Filippo 4C
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